In terapia intensiva 22% no vax e i vaccinati quasi tutti senza quarta dose
Migliore (Fiaso): “Campagna vaccinale per quarta dose a rilento, il 65% di anziani e fragili non l’ha ancora fatta”
Cambia segno la curva dei ricoveri Covid. I pazienti ricoverati con infezione da Sars-Cov-2 tornano a salire: in una settimana il numero dei ricoverati è cresciuto del 24,2%. È quanto emerge dal report del 22 novembre degli ospedali sentinella aderenti alla rete Fiaso.
In particolare aumentano del 22,2% i pazienti nei reparti Covid ordinari e subiscono un balzo, fin quasi a raddoppiare, – pur a fronte di numeri molto limitati quindi con impatto limitato – i ricoverati in terapia intensiva.
Si tratta del primo significativo incremento, al di là di qualche lieve assestamento verificatosi ad ottobre, dopo quattro mesi quasi continui di calo progressivo dei posti letto occupati negli ospedali. Crescono sia i pazienti Per Covid, ovvero coloro che hanno sviluppato sindromi respiratorie polmonari, +16%, sia quelli Con Covid, ovvero coloro che sono arrivati in ospedale per la cura di altre patologie ma sono stati trovati incidentalmente positivi al tampone pre-ricovero, +28%. I numeri testimoniano dunque una ripresa della circolazione del virus, già registrata dall’aumento dei contagi.
In rianimazione permane una quota del 22% di no vax, età media 66 anni; mentre tra la restante parte di pazienti vaccinati l’88% ha ricevuto l’ultima dose da oltre 6 mesi e ha in media 72 anni, età per la quale è consigliata la somministrazione della quarta dose vaccinale.
“Con il cambio di stagione e l’arrivo del freddo ha ripreso a circolare ampiamente il virus e, insieme ai contagi, sono tornati a crescere anche i ricoveri. Il vaccino, però, rappresenta uno scudo di protezione importante e offre una protezione valida dalle conseguenze gravi del Covid. A finire in ospedale con sintomi respiratori tipici della malattia da Covid, infatti, sono quasi sempre anziani e fragili che dovrebbero ricevere la quarta dose e che invece, come vediamo dai ricoveri in ospedale, non l’hanno fatta. La campagna vaccinale per il secondo booster va a rilento nonostante sia partita ormai da mesi: ben il 65% della platea di destinatari, stando ai dati ministeriali, non ha ancora fatto la quarta dose. È importante accelerare per tutelare i più vulnerabili ed evitare che le corsie degli ospedali tornino a riempirsi” commenta il presidente Fiaso, Giovanni Migliore.
Anche tra i pazienti minori di 18 anni si registra un incremento settimanale di ricoveri pari al 58%. È il dato registrato tra i quattro ospedali pediatrici e i reparti di pediatria degli ospedali sentinella Fiaso. Va sottolineato, tuttavia, che, a fronte di un grande incremento percentuale, i numeri assoluti sono bassi: i pazienti ricoverati sono in tutto 27 contro i 17 della settimana precedente. Il 77% dei bambini ricoverati ha tra 0 e 4 anni.