Al confronto dal titolo Leader, ma non lo sappiamo. La ricerca clinica in Italia hanno preso parte anche il Presidente del Consiglio Superiore di Sanità Franco Locatelli, il Presidente di Farmindustria Marcello Cattani, la Presidente del CNR Maria Chiara Carrozza e Paola Burioni, dell’Istituto Romagnolo per lo Studio dei Tumori Dino Amadori
Ieri Carlo Nicora, Vicepresidente di Fiaso e Direttore generale dell’Istituto Tumori di Milano, è intervenuto al Meeting di Rimini per discutere di come la ricerca clinica costituisca un fondamentale motore di sviluppo per il Paese.
“La ricerca clinica rappresenta un valore per il sistema economico e sociale e un elemento capace di potenziare la sanità pubblica. E in questo senso possiamo definirla una ‘pubblica utilità’ – dichiara Nicora -. È un valore per i cittadini, poiché consente l’accesso alle cure innovative in tempi rapidi e a costo zero; lo è per le Aziende sanitarie e per il SSN, in quanto promuove la cultura scientifica e contribuisce alla sostenibilità del sistema, liberando risorse dal Fondo Sanitario da riutilizzare e attraendo risorse dal privato; lo è per l’intero Paese, poiché gli investimenti in ricerca e sviluppo rappresentano un driver di crescita e di competitività.
Secondo quanto emerge dall’ultima rilevazione di Altems svolta dal 2019 al 2021, per ogni euro investito in sperimentazioni cliniche ed erogato dalle aziende sponsor alle strutture sanitarie, il SSN risparmia in media di 2,77 euro – prosegue Nicora -. Per fornire un esempio concreto, in una recente survey effettuata da Fiaso su 33 strutture di ricerca che hanno condotto study profit, nel periodo 2019-2021 il risparmio è stato di oltre 272 milioni. Inoltre, circa l’80% delle sperimentazioni cliniche svolte in Italia è di origine internazionale e dunque si configura come un’esportazione di servizi, contribuendo positivamente alla bilancia commerciale italiana”.
Al confronto, moderato da Mattia Altini, hanno preso parte anche il Presidente del Consiglio Superiore di Sanità Franco Locatelli, il Presidente di Farmindustria Marcello Cattani, la Presidente del CNR Maria Chiara Carrozza e Paola Burioli, dell’Istituto Romagnolo per lo Studio dei Tumori Dino Amadori (IRCCS).