Report rilevazione ospedalizzati per COVID del 7/3/2023
La rilevazione N. 62 sui ricoverati per COVID-19 del 7/3/2023 include 18 nosocomi generalisti e quattro pediatrici.
I dati sono stati raccolti alle ore 8,00 del 7/3/2023 e sono relativi ai pazienti presenti sia nei reparti ordinari che nelle terapie intensive.
I pazienti ricoverati per COVID sono distinti dai pazienti ricoverati con COVID, con la seguente definizione operativa:
Ricoverati PER COVID = pazienti con infezione da SARS-COV-2 con segni clinici, laboratoristici e radiografici di interessamento delle basse vie aeree
Ricoverati CON COVID = pazienti con infezione accertata da SARS-COV-2, senza segni clinici, radiografici e laboratoristici di interessamento polmonare, il cui ricovero è determinato da altre patologie
Ricoverati totali adulti (età 18 e oltre) – 18 ospedali
Complessivamente i pazienti adulti ricoverati (PER COVID + CON COVID) sia in reparto ordinario che in terapia intensiva sono 236, diminuiti del 21,8% rispetto alla settimana precedente. La distribuzione è la seguente.
A1) Pazienti ricoverati PER COVID nei reparti di area medica, incluse le terapie sub intensive ed escluse le terapie intensive – 18 ospedali
Totale 76 (34,1% dei ricoverati in area COVID)
Femmine 44,7% Maschi 55,3%
% sul totale | Età media pond. | Comorbidità | |
Vaccinati | 80,3% | 77,1 | 95,1% |
Non vaccinati | 19,7% | 69,1 | 100% |
Vaccinati da più di 180 giorni 83,6%
A2) Pazienti ricoverati CON COVID nei reparti di area medica, incluse le terapie sub intensive ed escluse le terapie intensive – 18 ospedali
Totale 147 (65,9% dei ricoverati in area COVID)
Femmine 49,0% Maschi 51,0%
% sul totale | Età media pond. | |
Vaccinati | 83,0% | 77,3 |
Non vaccinati | 17,0% | 67,3 |
Vaccinati da oltre 180 giorni 73,8%
B1) Pazienti ricoverati PER COVID in terapia intensiva – 18 ospedali
Totale 7 (7/13 dei ricoverati in area TI COVID)
Femmine 1 Maschi 6
% sul totale | Età media pond. | Comorbidità | |
Vaccinati | 7/7 | 66,3 | 2/7 |
Non vaccinati | – | – | – |
Vaccinati da più di 180 giorni 1/7
B2) Pazienti ricoverati CON COVID in terapia intensiva – 18 ospedali
Totale 6 (6/13% dei ricoverati in area TI COVID)
Femmine 1 Maschi 5
% sul totale | Età media pond. | |
Vaccinati | 4/6 | 75,9 |
Non vaccinati | 2/6 | 90,0 |
Vaccinati da più di 180 giorni 2/4
Commento e Interpretazione dei dati
Il numero dei ricoverati adulti con infezione da SARS COV-2 cala in modo consistente (- 21,8%). Si registra ancora una diminuzione netta dei ricoverati in ordinario PER COVID che scendono del 23,2%. Anche i CON COVID, che precedentemente erano piuttosto stabili, calano del 21,4%. Si riduce di nuovo la proporzione dei PER COVID rispetto ai CON COVID in ordinario (34,1%).
Il quadro in intensiva si muove poco, rimanendo su livelli molto bassi, contiamo un ricoverato in meno fra i PER COVID (7 pazienti) e lo stesso numero della settimana prima dei CON COVID (6 pazienti). Il fatto che i PER COVID siano quasi tutti vaccinati da meno di 180 giorni, di età piuttosto giovane (media 66,3 anni) e la maggior parte senza comorbidità è una caratteristica osservata la settimana precedente, ma è probabile che i ricoverati siano rimasti sostanzialmente gli stessi.
La proporzione dei non vaccinati fra i ricoverati in ordinario alla rilevazione odierna continua ad attestarsi intorno al 20%. Nelle intensive i 7 ricoverati PER COVID sono tutti vaccinati.
In non vaccinati fra i ricoverati PER COVID in ordinario sono nettamente più giovani rispetto ai vaccinati.
La percentuale di donne in ordinario sale quasi a pareggiare la quota degli uomini, nelle intensive troviamo una sola donna.
La popolazione ricoverata PER COVID in ordinario è caratterizzata dalla presenza di comorbidità indipendentemente dallo stato vaccinale. Nelle intensive al contrario cinque pazienti vaccinati su sette non presentano alcuna comorbidità.
La proporzione dei soggetti vaccinati da oltre sei mesi fra i PER COVID torna oltre l’80% in ordinario, mentre nelle intensive solo un paziente su sette è vaccinato da oltre 180 giorni.
Le indicazioni principali dell’attuale rilevazione possono essere così sintetizzate.
- Alcuni casi di età piuttosto giovane, vaccinati entro i sei mesi precedenti e senza comorbidità ricoverati PER COVID nelle intensive, costituiscono il solo elemento anomalo rispetto al generale grande calo delle problematiche sollevate dall’epidemia. Se si esaminano i dati degli ultimi due mesi, è lecito affermare che più che di un calo dei ricoveri si può parlare di un crollo.
- I dati odierni mostrano che la quasi totalità dei ricoverati PER COVID in ordinario presentano comorbidità. È dunque la popolazione dei fragili ad essere quella maggiormente suscettibile e a richiedere quindi attenzione sia nelle tempistiche della vaccinazione sia nelle misure di prevenzione primaria.
- Il fenomeno nelle classi di età pediatriche sembra stia sparendo con un solo ricoverato PER COVID in tutti gli ospedali sentinella e senza casi in terapia intensiva ormai da diverse settimane.
Non cambiano i punti principali già indicati nei precedenti report che sono:
- Il minor burden a carico della popolazione femminile, e in particolare la costante differenza di proporzioni nelle intensive, depone per una minore suscettibilità delle donne verso le forme gravi, almeno nelle classi di età adulte.
- L’altissimo numero di comorbidi detta indicazioni molto precise: a) necessità di un’adeguata copertura vaccinale per i soggetti fragili, con la giusta tempistica, ivi inclusa la somministrazione della quarta dose e il recupero dei non vaccinati con fragilità b) necessità di predisporre interventi di prevenzione primaria per le persone con comorbidità che, pur se coperte da dosi adeguate di vaccino, possono andare incontro a quadri di COVID gravi.
- I dati attuali confermano che la protezione vaccinale è rispettivamente crescente verso: l’infezione, l’ospedalizzazione, la terapia intensiva, anche nei confronti delle nuove varianti. Le differenze rilevate fra vaccinati e non nei vari setting assistenziali lo dimostrano con chiarezza.
- L’età dei ricoverati è mediamente più alta fra i vaccinati.
C) Ricoveri pediatrici – 7 ospedali
Complessivamente sono 4 i pazienti sotto i 18 anni ricoverati PER o CON COVID, cinque in meno della scorsa rilevazione, nessuno in intensiva, non sono segnalati soggetti con MIS-C.
In ordinario contiamo un solo bambino fra 0 e 4 anni ricoverato PER COVID
I ricoverati CON COVID sono tre, due in meno della settimana scorsa, due sono fra 0 e 4 anni di cui uno sotto i sei mesi, e uno fra i 5 e gli 11 anni.
Anche questa settimana nessuno è ricoverato in terapia intensiva.