Report rilevazione ospedalizzati per COVID del 5/12/2023
La nuova rilevazione dei ricoveri per pazienti PER e CON COVID in data odierna conta 14 ospedali partecipanti più quattro pediatrici.
La sorveglianza attuale, a differenza di quella degli anni precedenti, non distingue fra pazienti vaccinati e non vaccinati, in quanto è di difficile valutazione l’effetto di vaccinazioni fatte a distanza di molti mesi o di anni. Un eventuale nuovo inserimento dei dati vaccinali potrà essere incluso in futuro a seconda delle caratteristiche epidemiche che si presenteranno.
Viene rilevato anche il numero di comorbidità per i pazienti ricoverati PER COVID.
I dati sono stati raccolti alle ore 8,00 del 5/12/2023 e sono relativi ai pazienti presenti sia nei reparti ordinari che nelle terapie intensive.
I pazienti ricoverati per COVID sono distinti dai pazienti ricoverati con COVID, con la seguente definizione operativa:
Ricoverati PER COVID = pazienti con infezione da SARS-COV-2 con segni clinici, laboratoristici e radiografici di interessamento delle basse vie aeree
Ricoverati CON COVID = pazienti con infezione accertata da SARS-COV-2, senza segni clinici, radiografici e laboratoristici di interessamento polmonare, il cui ricovero è determinato da altre patologie
Ricoverati totali adulti (età 18 e oltre) – 14 ospedali
Complessivamente i pazienti adulti ricoverati (PER COVID + CON COVID) sia in reparto ordinario che in terapia intensiva sono 558. Osserviamo 87 ricoverati in più della settimana precedente (+18,5%). A differenza della scorsa settimana l’aumento per i PER COVID è più modesto (+11,5%)
A1) Pazienti ricoverati PER COVID nei reparti di area medica, incluse le terapie sub intensive ed escluse le terapie intensive – 14 ospedali
Totale 121 (22.7% dei ricoverati in area COVID)
Femmine 47,9% Maschi 52,1% Età media ponderata 79,6 aa.
P. con comorbidità 95,8%
Numero comorbidità
Nessuna = 5
Una = 32
Due = 30
Tre = 28
Quattro e più = 26
P. con durata della degenza > 30gg: 0
A2) Pazienti ricoverati CON COVID nei reparti di area medica, incluse le terapie sub intensive ed escluse le terapie intensive – 14 ospedali
Totale 411 (77,3% dei ricoverati in area COVID)
Femmine 52,8% Maschi 47,2% Età media ponderata 75,8 aa.
B1) Pazienti ricoverati PER COVID in terapia intensiva – 14 ospedali
Totale 15
Femmine 10 Maschi 5 Età media pond. 71,9
Comorbidità
Nessuna = 1
Una = 5
Due = 2
Tre = 2
Quattro e più = 5
B2) Pazienti ricoverati CON COVID in terapia intensiva – 14 ospedali
Totale 11
Femmine 4 Maschi 7 Età media pond. 72,3 aa.
C) Ricoveri pediatrici (7 Ospedali)
I casi pediatrici complessivi sono dodici di cui nove PER COVID, sei femmine e tre maschi, tutti nella classe 0-4 anni, di cui tre sotto i sei mesi. Un bambino presenta comorbidità.
Tre bambini sono ricoverati CON COVID, una femmina e due maschi. Un bambino ha meno di quattro anni, uno è fra i 5 e gli 11 e uno fra i 12 e i 18 anni.
Non si riscontrano casi in terapia intensiva né PER né CON COVID.
Non sono riportati casi di MIS-C.
Commento e Interpretazione dei dati
I ricoverati in ordinario con infezione da SARS COV-2 nei 14 nosocomi che hanno prodotto i dati fanno registrare un aumento simile a quello della settimana passata (+18,5%). Anche se in percentuale la crescita appare meno rilevante rispetto alla precedente, è simile in numeri assoluti, fenomeno del resto scontato a causa della crescita del denominatore. Questa settimana l’andamento epidemico appare assestarsi su una crescita contenuta ma costante, con un aumento più contenuto dei PER COVID in ordinario (+3,4%) e più consistente per i CON COVID (+21,2%) tali pazienti che sono in ospedale per altre cause senza sintomi rilevanti da riferire al COVID, rappresentano la netta maggioranza dei ricoverati adulti con infezione da SARS COV-2 (77% circa). Va tuttavia osservato un aumento marcato dei PER COVID in terapia intensiva, troviamo dieci pazienti in più rispetto alla settimana precedente, passando da soli 5 a 15 ricoverati in maggioranza donne e di età inferiore rispetto ai ricoverati in ordinario.
Permane oltre il 95% la proporzione dei ricoverati PER COVID in ordinario con comorbidità, con il 70% di polimorbidi. L’età media di questi pazienti è quasi di 80 anni.
È tornata a invertirsi la differenza di genere fra i ricoverati in ordinario, con maggiore prevalenza di maschi, come è stato nel corso della pandemia nei periodi precedenti.
L’aumento complessivo, conferma una maggiore circolazione del virus, con un aumento limitato dei quadri più seri, ma con una ripresa dei ricoveri in terapia intensiva che questa settimana aumentano in misura piuttosto netta. La popolazione maggiormente colpita resta rappresentata dagli anziani fragili, con un’attenzione particolare da porre per i polimorbidi.
La situazione in pediatria è piuttosto stabile con un leggero aumento di bambini ricoverati PER COVID in ordinario, anche se il numero resta molto basso. Restano assenti i ricoveri in terapia intensiva. I rari ricoveri continuano a concentrarsi fra i bambini più piccoli.