Report rilevazione ospedalizzati per COVID del 28/6/2022
La rilevazione N. 32 sui ricoverati per COVID-19 del 28/6/2022 include 19 nosocomi generalisti e quattro pediatrici.
I dati sono stati raccolti alle ore 8,00 del 28/6/2022 e sono relativi ai pazienti presenti sia nei reparti ordinari che nelle terapie intensive.
Anche questa settimana si procede con il flusso semplificato e non si rilevano i dati sulle partorienti.
I pazienti ricoverati per COVID sono distinti dai pazienti ricoverati con COVID, con la seguente definizione operativa:
Ricoverati PER COVID = pazienti con infezione da SARS-COV-2 con segni clinici, laboratoristici e radiografici di interessamento delle basse vie aeree.
Ricoverati CON COVID = pazienti con infezione accertata da SARS-COV-2, senza segni clinici, radiografici e laboratoristici di interessamento polmonare, il cui ricovero è determinato da altre patologie.
Ricoverati totali adulti (età 18 e oltre) – 19 ospedali
Complessivamente i pazienti adulti ricoverati (PER COVID + CON COVID) sia in reparto ordinario che in terapia intensiva sono 571 con un aumento del 17,7% rispetto alla settimana precedente. La distribuzione è la seguente.
A1) Pazienti ricoverati PER COVID nei reparti di area medica, incluse le terapie sub intensive ed escluse le terapie intensive – 19 ospedali
Totale 273 (49,7% dei ricoverati in area COVID)
Femmine 40,7% Maschi 59,3%
% sul totale | Età media pond. | Comorbidità | |
Vaccinati | 79,1% | 70,7 | 91,7% |
Non vaccinati | 20,9% | 69,1 | 73,7% |
A2) Pazienti ricoverati CON COVID nei reparti di area medica, incluse le terapie sub intensive ed escluse le terapie intensive – 19 ospedali
Totale 277 (50,3% dei ricoverati in area COVID)
Femmine 42,9% Maschi 57,1%
% sul totale | Età media pond. | |
Vaccinati | 84,5% | 70,8 |
Non vaccinati | 15,5% | 62,8 |
B1) Pazienti ricoverati PER COVID in terapia intensiva – 19 ospedali
Totale 9 (42,9% dei ricoverati in area TI COVID)
Femmine 6 Maschi 3
N totale | Età media pond. | Comorbidità | |
Vaccinati | 4 | 58,7 | 3 |
Non vaccinati | 5 | 48,0 | 2 |
Vaccinati da meno di 120 giorni 1
Vaccinati da oltre 120 giorni 3
B2) Pazienti ricoverati CON COVID in terapia intensiva – 19 ospedali
Totale 12 (57,1% dei ricoverati in area TI COVID)
Femmine 2 Maschi 12
totale | Età media pond. | |
Vaccinati | 9 | 70,4 |
Non vaccinati | 3 | 77,0 |
Vaccinati da meno di 120 giorni 4
Vaccinati da oltre 120 giorni 5
Commento e Interpretazione dei dati
Dopo la stabilità registrata la settimana passata, questa rilevazione evidenzia un aumento abbastanza consistente dei ricoveri in ordinario.
I ricoveri PER COVID salgono di 70 unità (+ 34,5%), mentre i CON COVID salgono del 10%.
Nelle terapie intensive il dato è decisamente positivo si riscontrano solo 9 ricoverati PER COVID, praticamente dimezzati dopo un lungo periodo di stabilità. I CON COVID in intensiva diminuiscono di due unità.
Da notare l’abbassamento delle età medie ponderate dei ricoverati in intensiva (59 anni i vaccinati e 48 i non vaccinati). Un segnale che, se si conferma, necessita di approfondimento.
La quota standard di donne ricoverate in ordinario PER COVID è sempre intorno al 40% così come fra i CON COVID.
La percentuale dei vaccinati con ciclo completo permane alta in ordinario, (79,1% fra i PER COVID, 84,5% fra i CON COVID). Nelle intensive invece il rapporto è sempre grosso modo di 60% a 40%, abbiamo quattro vaccinati e cinque non vaccinati per la precisione.
Le comorbidità si confermano in valori altissimi sia in ordinario che nelle intensive.
Le indicazioni principali dell’attuale rilevazione possono essere così sintetizzate.
- C’è una ripresa dell’impatto del COVID che si riflette soprattutto su un aumento dei ricoveri in ordinario. In contrasto con tale dato osserviamo un netto calo delle terapie intensive.
- Nelle classi di età pediatriche si registra un aumento moderato in ordinario e il ritorno alle terapie intensive senza alcun caso PER COVID.
- Anche se aumentano i casi in ordinario, il rallentamento dei ricoveri degli adulti in intensiva e la sostanziale stabilità nelle età pediatriche, depone per una limitata gravità dei casi causati dalla variante attualmente prevalente del virus.
- Rimane alta la proporzione di vaccinati fra i ricoverati in ordinario ed anche dei vaccinati con terza dose. Si conferma la necessità di una maggiore attenzione nei tempi di somministrazione del vaccino e nel favorire l’adesione alla dose di richiamo.
Non cambiano i punti principali già indicati nei precedenti report che sono:
- Il minor burden a carico della popolazione femminile, e in particolare la costante differenza di proporzioni nelle intensive, depone per una minore suscettibilità delle donne verso le forme gravi.
- La situazione dei pazienti con comorbidità costituisce un tema prioritario. L’altissimo numero di comorbidi detta indicazioni molto precise: a) necessità di un’adeguata copertura vaccinale per i soggetti fragili, con la giusta tempistica, ivi inclusa la somministrazione della quarta dose e il recupero dei non vaccinati con fragilità b) necessità di predisporre interventi di prevenzione primaria per le persone con comorbidità che, pur se coperte da dosi adeguate di vaccino, possono andare incontro a quadri di COVID gravi.
- I dati attuali confermano che la protezione vaccinale è rispettivamente crescente verso: l’infezione, l’ospedalizzazione, la terapia intensiva. Le differenze rilevate fra vaccinati e non nei vari setting assistenziali lo dimostrano ormai con chiarezza.
- L’età dei ricoverati è mediamente più alta fra i vaccinati
- La preponderanza dei casi CON COVID in area medica testimonia l’efficacia della protezione vaccinale da un lato e dall’altro la minor aggressività del virus attualmente circolante.
C) Ricoveri pediatrici – 7 ospedali
Complessivamente sono 51 i pazienti sotto i 18 anni ricoverati PER o CON COVID fra cui tre bambini ricoverati in terapia intensiva CON COVID e tre casi di MIS-C.
La situazione mostra un aumento molto lieve rispetto a quello più consistente osservato la settimana scorsa
I PER COVID in ordinario sono 34, sei in più rispetto alla precedente rilevazione. Le femmine sono quindici e la classe 0-4 anni si conferma la più colpita con venticinque ricoveri inclusi quattordici casi sotto i sei mesi. Sette ricoverati sono fra 5 e 11 anni e due fra i 12 e i 18 di cui uno non vaccinato.
Sei dei ricoverati presentano comorbidità rilevanti
Sono riportati tre casi di MIS-C.
I casi CON COVID sono stabili, sono quattordici, lo stesso numero della scorsa settimana. La ripartizione per classi di età mostra nove casi nella classe 0-4 di cui due con meno di sei mesi, quattro casi nella classe 5-11 e uno nella classe 12-18.
Questa settimana siamo tornati a zero ricoveri in terapia intensiva PER COVID e tre CON COVID, due della classe 5-11 e l’altro della classe 12-18 non vaccinato.
L’andamento dei dati in pediatria fa segnare un aumento dei casi PER COVID più contenuto rispetto alla settimana passata e nessun aumento dei ricoveri CON COVID. Di nuovo senza casi PER COVID le terapie intensive.