Report Ospedali Sentinella – 27 dicembre 2023

Report rilevazione ospedalizzati per COVID del 27/12/2023

La nuova rilevazione dei ricoveri per pazienti PER e CON COVID in data odierna conta 13 ospedali partecipanti più quattro pediatrici. L’AOU Tor Vergata non ha inviato i dati questa settimana.

La sorveglianza attuale, a differenza di quella degli anni precedenti, non distingue fra pazienti vaccinati e non vaccinati, in quanto è di difficile valutazione l’effetto di vaccinazioni fatte a distanza di molti mesi o di anni. Un eventuale nuovo inserimento dei dati vaccinali potrà essere incluso in futuro a seconda delle caratteristiche epidemiche che si presenteranno.

Viene rilevato anche il numero di comorbidità per i pazienti ricoverati PER COVID.

I dati sono stati raccolti alle ore 8,00 del 27/12/2023 e sono relativi ai pazienti presenti sia nei reparti ordinari che nelle terapie intensive.

I pazienti ricoverati per COVID sono distinti dai pazienti ricoverati con COVID, con la seguente definizione operativa:

Ricoverati PER COVID = pazienti con infezione da SARS-COV-2 con segni clinici, laboratoristici e radiografici di interessamento delle basse vie aeree

Ricoverati CON COVID = pazienti con infezione accertata da SARS-COV-2, senza segni clinici, radiografici e laboratoristici di interessamento polmonare, il cui ricovero è determinato da altre patologie

Ricoverati totali adulti (età 18 e oltre) – 13 ospedali

Complessivamente i pazienti adulti ricoverati (PER COVID + CON COVID) sia in reparto ordinario che in terapia intensiva sono 554. Osserviamo 39 ricoverati in meno della settimana precedente, prendendo a riferimento i tredici ospedali che hanno fornito i dati questa settimana (- 6,6%).

A1) Pazienti ricoverati PER COVID nei reparti di area medica, incluse le terapie sub intensive ed escluse le terapie intensive – 13 ospedali

Totale 137 (25.5% dei ricoverati in area COVID)

Femmine 37,2%       Maschi 62,8%   Età media ponderata 75,8 aa.

 P. con comorbidità 98,5%

Numero comorbidità

Nessuna = 2

Una = 42

Due = 28

Tre = 23

Quattro e più = 42

P. con durata della degenza > 30 gg: 2

A2) Pazienti ricoverati CON COVID nei reparti di area medica, incluse le terapie sub intensive ed escluse le terapie intensive – 13 ospedali

Totale 399 (74,5% dei ricoverati in area COVID)

Femmine 46,4% Maschi 53.6%   Età media ponderata 76,9 aa.

B1) Pazienti ricoverati PER COVID in terapia intensiva – 13 ospedali    

Totale 10

Femmine 7   Maschi  3                   Età media pond. 71,7 aa

Comorbidità

Nessuna = 2

Una = 0

Due = 2

Tre = 2

Quattro e più = 4

B2) Pazienti ricoverati CON COVID in terapia intensiva – 13 ospedali

Totale 8

Femmine 2   Maschi 6        Età media pond. 67,1 aa.

    C) Ricoveri pediatrici (7 Ospedali)

I casi pediatrici complessivi sono diciannove di cui quattordici PER COVID, otto femmine e sei maschi, dodici nella classe 0-4 anni, di cui sette sotto i sei mesi. Due sono della classe 12-18.

Tre bambini presentano comorbidità.

Non sono riportati casi di MISC.

Cinque bambini sono ricoverati CON COVID, due femmine e tre maschi. Quattro bambini hanno meno di quattro anni, di cui tre sono sotto i sei mesi, uno è fra i 5 e gli 11 anni.

Non ci sono bambini ricoverati in terapia intensiva né PER COVID né CON COVID.

Commento e Interpretazione dei dati

I ricoverati in ordinario con infezione da SARS COV-2 nei 13 nosocomi che hanno prodotto i dati fanno registrare un ulteriore calo (-6,6%). Si conferma il rallentamento dell’epidemia quanto meno rispetto ai ricoveri. A differenza della settimana precedente la riduzione riguarda anche i casi PER COVID che scendono dell’8%. I ricoverati CON COVID, che sono in ospedale per altre cause senza sintomi rilevanti da riferire al COVID, si riducono anch’essi del 5% e continuano a rappresentare i tre quarti dei ricoverati adulti con infezione da SARS COV-2; tale proporzione è stabile rispetto alla scorsa settimana.

Questa riduzione piuttosto evidente non è ancora ben interpretabile, il periodo natalizio infatti può aver influito sulla decisione di accedere all’ospedale, inoltre  il gran numero di virus alternativi circolante può aver avuto un ruolo competitivo. Occorre comprendere quindi l’influenza dei fattori concomitanti prima di trarre conclusioni sul trend dei ricoveri da infezioni da SARS COV-2.

In terapia intensiva la situazione è stabile per i PER COVID con una decina di pazienti per lo più polimorbidi. I CON COVID in intensiva si dimezzano.

Permane altissima la proporzione dei ricoverati PER COVID in ordinario con comorbidità rasentando il 100%, con il 67,9% di polimorbidi. L’età media di questi pazienti è di 75,8 anni. Si osserva in modo costante una minore età media dei ricoverati in terapia intensiva.

Si accentua la differenza di genere, i casi femminili PER COVID scendono sotto il 40%.

Pur non essendo pienamente interpretabile l’attuale trend della circolazione del virus appare comunque moderata la capacità di generare quadri patologici severi. L’aumento costante intorno al 20 – 25% delle settimane passate si è arrestato, ma non si può escludere una fluttuazione dovuta ad altre cause. Restano segnali positivi come l’esiguo numero di ricoverati in terapia intensiva e l’inversione di tendenza per la prima volta dei ricoverati PER COVID.

Nelle età pediatriche c’è una certa oscillazione con i casi totali grosso modo costanti, ma un lieve aumento dei casi PER COVID; fortunatamente le terapie intensive tornano ad essere prive di casi da SARS COV-2. 

Si accentua la proporzione di anziani fragili che ormai domina il quadro dei ricoverati. Infatti dei 147 ricoverati di oggi PER COVID troviamo solo quattro persone senza alcuna comorbidità, di cui due in terapia intensiva.

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