Report rilevazione ospedalizzati per COVID del 2/8/2022
La rilevazione N. 37 sui ricoverati per COVID-19 del 2/8/2022 include 16 nosocomi generalisti e quattro pediatrici. ASO Santa Croce e Carle, ASL di Matera e AOU Tor Vergata non hanno inviato i dati.
I dati sono stati raccolti alle ore 8,00 del 2/8/2022 e sono relativi ai pazienti presenti sia nei reparti ordinari che nelle terapie intensive.
I pazienti ricoverati per COVID sono distinti dai pazienti ricoverati con COVID, con la seguente definizione operativa:
Ricoverati PER COVID = pazienti con infezione da SARS-COV-2 con segni clinici, laboratoristici e radiografici di interessamento delle basse vie aeree
Ricoverati CON COVID = pazienti con infezione accertata da SARS-COV-2, senza segni clinici, radiografici e laboratoristici di interessamento polmonare, il cui ricovero è determinato da altre patologie
Ricoverati totali adulti (età 18 e oltre) – 16 ospedali
Complessivamente i pazienti adulti ricoverati (PER COVID + CON COVID) sia in reparto ordinario che in terapia intensiva sono 978 con un lievissimo aumento rispetto alla settimana precedente (+1,7%). La distribuzione è la seguente.
A1) Pazienti ricoverati PER COVID nei reparti di area medica, incluse le terapie sub intensive ed escluse le terapie intensive – 16 ospedali
Totale 412 (43% dei ricoverati in area COVID)
Femmine 44,4% Maschi 55,6%
% sul totale | Età media pond. | Comorbidità | |
Vaccinati | 73,8% | 76,9 | 87,2% |
Non vaccinati | 26,2% | 75,5 | 82,4% |
Vaccinati da più di 180 giorni 77,6%
A2) Pazienti ricoverati CON COVID nei reparti di area medica, incluse le terapie sub intensive ed escluse le terapie intensive – 16 ospedali
Totale 546 (57% dei ricoverati in area COVID)
Femmine 48,2% Maschi 51,8%
% sul totale | Età media pond. | |
Vaccinati | 80,2% | 76,1 |
Non vaccinati | 19,8% | 62,7 |
B1) Pazienti ricoverati PER COVID in terapia intensiva – 16 ospedali
Totale 23 (53,5% dei ricoverati in area TI COVID)
Femmine 7 Maschi 16
% sul totale | Età media pond. | Comorbidità | |
Vaccinati | 91% | 65,1 | 95,2% |
Non vaccinati | 9% | 75 | 100% |
Vaccinati da più di 180 giorni 95,2%
B2) Pazienti ricoverati CON COVID in terapia intensiva – 16 ospedali
Totale 20 (46,5% dei ricoverati in area TI COVID)
Femmine 5 Maschi 15
% sul totale | Età media pond. | |
Vaccinati | 95% | 67,2 |
Non vaccinati | 5% | 59 |
Commento e Interpretazione dei dati
La crescita registrata nelle ultime settimane dei ricoverati in area COVID non si osserva questa settimana che segna una lieve diminuzione (-2,1%).
I ricoveri in ordinario PER COVID sono stabili (sei in più della settimana passata). Aumentano invece i ricoverati CON COVID (+7,5%).
Nelle terapie intensive il dato continua ad essere stabile con un caso in più fra i PER COVID ma sei casi in meno fra i CON COVID.
I dati delle età delle due popolazioni di vaccinati e non vaccinati confermano la tendenza ad avvicinarsi, ma solo nei ricoveri PER COVID in ordinario. Dal punto di vista dell’età occorre segnalare un certo ringiovanimento dei ricoverati soprattutto nelle intensive.
Si conferma la tendenza della quota di donne in ordinario a spostarsi verso il 45%. Nelle intensive PER COVID le donne tornano ad essere una netta minoranza.
La percentuale dei vaccinati con ciclo completo nelle intensive torna a crescere in modo netto. La popolazione attuale nelle intensive è connotata soprattutto da vaccinati con molte comorbidità che però non rispettano i tempi dei richiami del vaccino, come attesta la quota del 95% dei vaccinati da oltre 180 giorni in questi reparti. Si ribadisce che queste percentuali sono da ascriversi soprattutto a soggetti fragili, che, a causa della loro condizione, hanno maggiori probabilità di essere coperti da vaccino. Va però sottolineato che circa il 95% dei ricoverati vaccinati nelle intensive e il 77% in ordinario lo sono da oltre sei mesi. Se ne deduce che c’è un chiaro ritardo di tale popolazione nel sottoporsi alla dose booster. Inoltre è rilevante il dato del 100% di pazienti con comorbidità fra i non vaccinati in terapia intensiva, è il segnale di una sottovalutazione del rischio per questi soggetti.
Le indicazioni principali dell’attuale rilevazione possono essere così sintetizzate.
- Il rallentamento delle infezioni da SARS COV-2 si sta riflettendo anche sui ricoveri che tendono alla stabilità dopo la crescita degli ultimi tempi. Si continua ad osservare una sostanziale stabilità delle terapie intensive.
- Nelle classi di età pediatriche si assiste a una situazione stabile dei ricoveri e l’assenza di casi PER COVID nelle terapie intensive.
- La persistenza di una discreta proporzione di vaccinati nelle intensive, pone con forza il problema dei tempi della vaccinazione e della scarsa adesione alla quarta dose di persone anziane e fragili. Il dato dei vaccinati da oltre 180 giorni, conferma l’importanza del problema.
Non cambiano i punti principali già indicati nei precedenti report che sono:
- Il minor burden a carico della popolazione femminile, e in particolare la costante differenza di proporzioni nelle intensive, tornata evidente questa settimana, depone per una minore suscettibilità delle donne verso le forme gravi, almeno nelle classi di età adulte.
- L’altissimo numero di comorbidi detta indicazioni molto precise: a) necessità di un’adeguata copertura vaccinale per i soggetti fragili, con la giusta tempistica, ivi inclusa la somministrazione della quarta dose e il recupero dei non vaccinati con fragilità b) necessità di predisporre interventi di prevenzione primaria per le persone con comorbidità che, pur se coperte da dosi adeguate di vaccino, possono andare incontro a quadri di COVID gravi.
- I dati attuali confermano che la protezione vaccinale è rispettivamente crescente verso: l’infezione, l’ospedalizzazione, la terapia intensiva. Le differenze rilevate fra vaccinati e non nei vari setting assistenziali lo dimostrano ormai con chiarezza.
- L’età dei ricoverati è mediamente più alta fra i vaccinati.
C) Ricoveri pediatrici – 7 ospedali
Complessivamente sono 74 i pazienti sotto i 18 anni ricoverati PER o CON COVID fra cui due soggetti ricoverati in terapia intensiva CON COVID e un caso di MISC. Si registra una sostanziale stabilità dei ricoverati con due casi in meno della settimana scorsa.
I PER COVID in ordinario sono 49, tre ricoveri in più rispetto alla settimana passata. Le femmine sono 24. La classe 0-4 anni è sempre la più colpita (83,7% dei ricoverati) i bambini sotto i sei mesi sono il 36,7% del totale. Inoltre troviamo sei bambini fra 5 e 11 anni e due fra i 12 e i 18.
Tredici dei ricoverati presentano comorbidità rilevanti.
È riportato un caso di MIS-C.
I ricoverati pediatrici CON COVID sono 23 uno in meno della settimana scorsa. La ripartizione per classi di età mostra undici casi nella classe 0-4 di cui due con meno di sei mesi, sei casi nella classe 5-11 e sei nella classe 12-18 di cui quattro non vaccinati.
In terapia intensiva PER COVID non troviamo alcun ricoverato mentre ci sono due pazienti in intensiva CON COVID entrambi della classe 0-4 anni di cui uno sotto i sei mesi.
Questa rilevazione mostra una sostanziale stabilità dei ricoveri PER COVID e CON COVID.