Report Ospedali sentinella – 19 luglio 2022

Report rilevazione ospedalizzati per COVID del 19/7/2022

La rilevazione N. 35 sui ricoverati per COVID-19 del 19/7/2022 include 17 nosocomi generalisti e quattro pediatrici. ASL Friuli Occidentale e ASO Santa Croce e Carle non hanno inviato i dati.

I dati sono stati raccolti alle ore 8,00 del 19/7/2022 e sono relativi ai pazienti presenti sia nei reparti ordinari che nelle terapie intensive.

I pazienti ricoverati per COVID sono distinti dai pazienti ricoverati con COVID, con la seguente definizione operativa:

Ricoverati PER COVID = pazienti con infezione da SARS-COV-2 con segni clinici, laboratoristici e radiografici di interessamento delle basse vie aeree.

Ricoverati CON COVID = pazienti con infezione accertata da SARS-COV-2, senza segni clinici, radiografici e laboratoristici di interessamento polmonare, il cui ricovero è determinato da altre patologie.

Ricoverati totali adulti (età 18 e oltre) – 17 ospedali

Complessivamente i pazienti adulti ricoverati (PER COVID + CON COVID) sia in reparto ordinario che in terapia intensiva sono 1015 con un aumento del 17,1% rispetto alla settimana precedente. La distribuzione è la seguente.

A1) Pazienti ricoverati PER COVID nei reparti di area medica, incluse le terapie sub intensive ed escluse le terapie intensive – 17 ospedali

Totale 402 (41,5% dei ricoverati in area COVID)

Femmine 45,3%            Maschi 54,7%

 % sul totaleEtà media pond.Comorbidità
Vaccinati77,4%77,186,8%
Non vaccinati22,6%73,091,2%

Vaccinati da più di 180 giorni 64,3%

A2) Pazienti ricoverati CON COVID nei reparti di area medica, incluse le terapie sub intensive ed escluse le terapie intensive – 17 ospedali

Totale 567 (58,5% dei ricoverati in area COVID)

Femmine 46,7% Maschi 53,3%

 % sul totaleEtà media pond.
Vaccinati80,1%71,5
Non vaccinati19,9%62,5

B1) Pazienti ricoverati PER COVID in terapia intensiva – 17 ospedali    

Totale 22 (47,8% dei ricoverati in area TI COVID)

Femmine 10      Maschi 12

 % sul totaleEtà media pond.Comorbidità
Vaccinati86,4%74,389,5%
Non vaccinati13,6%74,3100%

Vaccinati da più di 180 giorni 84,2%

B2) Pazienti ricoverati CON COVID in terapia intensiva – 17 ospedali

Totale 24 (52,2% dei ricoverati in area TI COVID)

Femmine 10      Maschi 14

 % sul totaleEtà media pond.
Vaccinati79,2%72,0
Non vaccinati20,8%71,6

Commento e Interpretazione dei dati

Continuano ad aumentare i ricoveri complessivi in area COVID, comunque in modo meno netto rispetto alla settimana scorsa (+ 17,1%)

I ricoveri in ordinario PER COVID salgono molto poco (+ 5,2%) un incremento decisamente più basso di quelli fatti registrare nelle settimane passate. Più netta è la crescita dei ricoverati CON COVID (+27,4%).

Nelle terapie intensive il dato continua ad essere stabile con una lievissima crescita dei CON COVID e il numero dei PER COVID che rimane fermo.

I dati delle età delle due popolazioni di vaccinati e non vaccinati mostrano una tendenza ad avvicinarsi almeno nelle intensive.

La quota di donne per mesi intorno al 40% sembra ora spostarsi in ordinario verso il 45%. Non cambia invece nelle intensive.

La percentuale dei vaccinati con ciclo completo è decisamente alta nelle intensive (86,4%). Tale quota in ordinario è nettamente più bassa. Questo fenomeno potrebbe sorprendere, ma è spiegabile con il fatto che i ricoverati nelle intensive sono quasi esclusivamente soggetti fragili, che, a causa della loro condizione, hanno maggiori probabilità di essere coperti da vaccino. Tale considerazione però va posta in relazione con i tempi in cui le persone hanno ricevuto la vaccinazione e va sottolineato che l’84% della popolazione vaccinata in intensiva lo è da oltre sei mesi. Se ne deduce che c’è un chiaro ritardo di tale popolazione nel sottoporsi alla dose booster.

Le indicazioni principali dell’attuale rilevazione possono essere così sintetizzate.

  1. Il notevole aumento delle infezioni da SARS COV-2 si sta riflettendo con una certa progressione su una crescita dei ricoveri. Tuttavia, dopo l’aumento del tasso di crescita di settimana in settimana, questa rilevazione segna un incremento modesto dei ricoverati PER COVID, mentre prosegue una certa velocità di crescita dei CON COVID. Si continua ad osservare una stabilità delle terapie intensive. Occorre ribadire che in altri periodi un’impennata di casi, quale quella a cui stiamo assistendo, avrebbe prodotto un ben diverso impatto sugli ospedali. La crescita relativamente contenuta dei ricoverati è una conseguenza logica dell’alto numero di infezioni attuali, ma con effetti meno disastrosi del passato grazie soprattutto alle protezioni vaccinali.
  2. Nelle classi di età pediatriche l’aumento riguarda solo i ricoverati CON COVID, andamento che rispecchia quello osservato negli adulti.
  3. La crescita della proporzione di vaccinati nelle intensive, pone con forza il problema dei tempi della vaccinazione e della scarsa adesione alla quarta dose di persone anziane e fragili. Il dato dei vaccinati da oltre 180 giorni, conferma l’importanza del problema.

Non cambiano i punti principali già indicati nei precedenti report che sono:

  1.  Il minor burden a carico della popolazione femminile, e in particolare la costante differenza di proporzioni nelle intensive, depone per una minore suscettibilità delle donne verso le forme gravi, almeno nelle classi di età adulte.
  2. L’altissimo numero di comorbidi detta indicazioni molto precise: a) necessità di un’adeguata copertura vaccinale per i soggetti fragili, con la giusta tempistica, ivi inclusa la somministrazione della quarta dose e il recupero dei non vaccinati con fragilità b) necessità di predisporre interventi di prevenzione primaria per le persone con comorbidità che, pur se coperte da dosi adeguate di vaccino, possono andare incontro a quadri di COVID gravi.
  3. I dati attuali confermano che la protezione vaccinale è rispettivamente crescente verso: l’infezione, l’ospedalizzazione, la terapia intensiva. Le differenze rilevate fra vaccinati e non nei vari setting assistenziali lo dimostrano ormai con chiarezza.
  4. L’età dei ricoverati è mediamente più alta fra i vaccinati.

C) Ricoveri pediatrici – 7 ospedali

Complessivamente sono 97 i pazienti sotto i 18 anni ricoverati PER o CON COVID fra cui due soggetti ricoverati in terapia intensiva PER COVID, tre in intensiva CON COVID e due casi di MISC.

La situazione mostra un lieve aumento (+11 casi)

I PER COVID in ordinario sono 62, uno meno della settimana passata. Le femmine sono il 41,9% ma c’è variabilità nella composizione per genere dei pazienti pediatrici PER COVID.  La classe 0-4 anni è sempre la più colpita e si conferma la percentuale già riscontrata la settimana precedente (82,5% dei ricoverati) i bambini sotto i sei mesi sono il 41,9% del totale. Inoltre troviamo otto bambini fra 5 e 11 anni e tre fra i 12 e i 18 di cui due non vaccinati.

Otto dei ricoverati presentano comorbidità rilevanti.

Sono riportati due casi di MIS-C.

Anche fra i ricoverati pediatrici si verifica un aumento dei casi CON COVID (+10). Sono 30 in totale. La ripartizione per classi di età mostra ventuno casi nella classe 0-4 di cui sei con meno di sei mesi, sei casi nella classe 5-11 e tre nella classe 12-18 di cui uno non vaccinato.

In terapia intensiva PER COVID troviamo due ricoverati uno della classe 0-6 mesi e l’altro della classe 12-18. Uno dei due presenta comorbidità rilevanti. mentre abbiamo 3 ragazzi in intensiva CON COVID due della classe 0-4 e uno fra i 12 e i 18 anni non vaccinato.

Questa rilevazione fa registrare un arresto della crescita dei ricoveri PER COVID, ma un aumento netto dei casi CON COVID.

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