Report rilevazione ospedalizzati per COVID del 14/11/2023
La nuova rilevazione dei ricoveri per pazienti PER e CON COVID in data odierna conta 14 ospedali partecipanti più quattro pediatrici.
La sorveglianza attuale, a differenza di quella degli anni precedenti, non distingue fra pazienti vaccinati e non vaccinati, in quanto è di difficile valutazione l’effetto di vaccinazioni fatte a distanza di molti mesi o di anni. Un eventuale nuovo inserimento dei dati vaccinali potrà essere incluso in futuro a seconda delle caratteristiche epidemiche che si presenteranno.
Viene rilevato anche il numero di comorbidità per i pazienti ricoverati PER COVID.
I dati sono stati raccolti alle ore 8,00 del 14/11/2023 e sono relativi ai pazienti presenti sia nei reparti ordinari che nelle terapie intensive.
I pazienti ricoverati per COVID sono distinti dai pazienti ricoverati con COVID, con la seguente definizione operativa:
Ricoverati PER COVID = pazienti con infezione da SARS-COV-2 con segni clinici, laboratoristici e radiografici di interessamento delle basse vie aeree
Ricoverati CON COVID = pazienti con infezione accertata da SARS-COV-2, senza segni clinici, radiografici e laboratoristici di interessamento polmonare, il cui ricovero è determinato da altre patologie
Ricoverati totali adulti (età 18 e oltre) – 14 ospedali
Complessivamente i pazienti adulti ricoverati (PER COVID + CON COVID) sia in reparto ordinario che in terapia intensiva sono 284. 6 ricoverati in più della settimana precedente, tuttavia se ne contano 14 in meno fra i PER COVID, con un aumento tutto a carico dei CON COVID. La distribuzione è la seguente.
A1) Pazienti ricoverati PER COVID nei reparti di area medica, incluse le terapie sub intensive ed escluse le terapie intensive – 14 ospedali
Totale 72 (26,8% dei ricoverati in area COVID)
Femmine 63,9% Maschi 36,1% Età media ponderata 81,6 aa.
P. con comorbidità 94,4%
Numero comorbidità
Nessuna = 4
Una = 13
Due = 13
Tre = 18
Quattro e più = 24
P. con durata della degenza > 30gg: 2
A2) Pazienti ricoverati CON COVID nei reparti di area medica, incluse le terapie sub intensive ed escluse le terapie intensive – 14 ospedali
Totale 197 (73,2% dei ricoverati in area COVID)
Femmine 46,2% Maschi 53,8% Età media ponderata 73,4 aa.
B1) Pazienti ricoverati PER COVID in terapia intensiva – 14 ospedali
Totale 5
Femmine 0 Maschi 5 Età media pond. 75aa.
Comorbidità
Nessuna = 1
Una = 2
Due = 1
Tre = 1
Quattro e più = 0
B2) Pazienti ricoverati CON COVID in terapia intensiva – 14 ospedali
Totale 10
Femmine 2 Maschi 8 Età media pond. 73,7 aa.
C) Ricoveri pediatrici (7 Ospedali)
I casi pediatrici complessivi sono sette di cui quattro PER COVID, tre femmine e un maschio, tre bambini hanno meno di sei mesi, uno è della classe 5-11 anni. Nessun bambino presenta comorbidità.
Tre femmine sono ricoverate CON COVID. Due sono sotto i quattro anni di queste una è sotto i sei mesi e una ha fra i 5 e gli 11 anni.
Non si riscontrano casi in terapia intensiva né PER né CON COVID.
Non sono riportati casi di MIS-C.
Commento e Interpretazione dei dati
I ricoverati per infezione da SARS COV-2 nei 14 nosocomi che hanno prodotto i dati, fanno registrare una situazione stabile. I ricoverati PER COVID mostrano due aspetti di direzione contrastante: diminuiscono di 14 unità (- 16%) in ordinario, mentre si registrano cinque ricoverati in terapia intensiva, in aumento rispetto all’assenza completa della settimana scorsa. Continua un lento aumento dei CON COVID.
Il 95% dei ricoverati PER COVID in ordinario presenta comorbidità e quasi il 60% sono polimorbidi. L’età media di questi pazienti è decisamente avanzata. Il 73% dei ricoverati adulti positivi al virus sono in ospedale per altre cause ed affetti da infezione senza sintomi rilevanti da riferire al COVID.
Tornano i ricoveri in terapia intensiva PER COVID.
Le ricoverate donne PER COVID in ordinario sono in netta maggioranza. Questa differenza di genere non è confermata né nelle intensive né fra i CON COVID. Tale differenza sarà oggetto di monitoraggio nelle prossime rilevazioni.
Si conferma una situazione epidemica ad impatto molto basso, con casi a sintomatologia lieve, con l’eccezione degli anziani fragili. Sono da approfondire i fattori determinanti di questo andamento.
I casi pediatrici sono sempre in numero molto limitato e continuano a concentrarsi fra i bambini più piccoli. Anche questa settimana non si registra alcun ricovero in terapia intensiva.