Piani di adeguamento antincendio nelle strutture sanitarie: bene emendamento di proroga al 2029

Fiaso esprime soddisfazione per il deposito dell’emendamento al decreto legge 113/2024, su iniziativa della senatrice Daniela Ternullo, per consentire la proroga al 2029 del piano di adeguamento antincendio nelle strutture sanitarie italiane. Una misura in linea con quanto auspicato da Fiaso, perché va incontro alle reali necessità delle strutture sanitarie del nostro Paese e che ci auguriamo possa essere approvata in tempi rapidi.

La proroga rappresenterebbe infatti un passo avanti cruciale per garantire che ospedali e strutture sanitarie in tutto il Paese possano affrontare le sfide imposte dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e dall’emergenza Covid-19 senza compromettere la sicurezza di pazienti e personale.

Numerose strutture sanitarie hanno dovuto affrontare difficoltà straordinarie nel completamento dei lavori programmati per l’adeguamento antincendio, a causa delle nuove condizioni imposte dalla pandemia e dalla necessità di rispettare i vincoli legati alla programmazione del Pnrr. È quindi fondamentale garantire un adeguamento progressivo delle strutture sanitarie, affinché possano continuare a operare in conformità con le normative di sicurezza, anche laddove ci siano ritardi inevitabili, mettendo al primo posto la sicurezza di tutti.

“L’emendamento Ternullo è un intervento di buonsenso, che bilancia la necessità di garantire la sicurezza con le tempistiche reali di adeguamento delle strutture offrendo una risposta concreta alle esigenze delle nostre aziende sanitarie”, sottolinea il vicepresidente Fiaso, Alessandro Caltagirone. “Molte di queste sono infatti rimaste escluse dal percorso di adeguamento antincendio per varie ragioni, principalmente compromesse dal periodo pandemico e dalla riprogrammazione degli interventi connessi al Pnrr. Il nostro obiettivo è assicurare che tutte le strutture sanitarie, che siano ospedaliere, residenziali o ambulatoriali, abbiano la possibilità di procedere con questi interventi fondamentali. È un provvedimento che monitoreremo affinché sia approvato, perché risponde non solo alle urgenze logistiche, ma si inserisce in un percorso più ampio di modernizzazione e sicurezza del nostro servizio sanitario. Le proroghe al 2029 permetteranno di completare i lavori di adeguamento senza gravare ulteriormente sul personale e sulla gestione quotidiana delle strutture”, conclude Caltagirone.

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