Parte da Udine il progetto nazionale per l’umanizzazione delle cure e il benessere organizzativo

“Fiaso è impegnata da sempre per l’umanizzazione delle cure e, per questo, sostiene la ‘Carta di Udine‘, un modello di costruzione partecipata e di responsabilità multidisciplinare”. Lo ha detto il presidente Fiaso, Giovanni Migliore, intervenendo agli Stati generali per l’umanizzazione delle cure, che si sono aperti questa mattina a Udine.

Gli Stati generali sono stati organizzati dall’Università di Udine con la Regione Friuli Venezia Giulia, l’Azienda sanitaria universitaria Friuli centrale e il Comune. L’iniziativa è stata insignita dal Capo dello Stato, Sergio Mattarella, della Medaglia del Presidente della Repubblica.

Ai lavori sono intervenuti, con un video messaggio, il ministro della salute, Orazio Schillaci, e il presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, nella veste di presidente della Conferenza delle Regioni e delle Provincie autonome.

“È essenziale – ha aggiunto Migliore- potenziare una rete coordinata di servizi sanitari e sociali che risponda ai bisogni dei pazienti, riduca le ospedalizzazioni evitabili e promuova la medicina di prossimità. L’umanizzazione delle cure è un pilastro per migliorare il Servizio sanitario nazionale, centrato sulla persona e sull’integrazione ospedale-territorio”.

Oggi ha concluso: “abbiamo strumenti nuovi, come la telemedicina e le tecnologie digitali, che ci permettono di rafforzare l’accessibilità e migliorare il rapporto di fiducia tra pazienti e professionisti. Dobbiamo impegnarci tutti per rendere i pazienti più consapevoli e attivi nel proprio percorso di cura, assicurando che nessuno si senta abbandonato nei momenti di maggiore fragilità di fronte alla malattia. È fondamentale curare senza accanimento, perseguire la guarigione quando possibile e prendersi cura sempre dei pazienti e dei loro cari. Valorizzare ogni risorsa è cruciale per affrontare le sfide future, migliorare l’appropriatezza delle cure e garantire il diritto alla salute, mettendo al centro la persona e il ruolo di tutti i professionisti coinvolti nella Medicina delle 5 P (Preventiva, Predittiva, Partecipativa, Personalizzata, di Precisione)”.

Questo articolo è stato pubblicato in Comunicati STAMPA, Press room