Abbiamo bisogno di un modello di ospedale che sempre di più va verso il territorio e di territorio che va verso l’ospedale in una logica di circolarità e non di esclusività, superando il concetto di “integrazione” ospedale-territorio. Abbiamo bisogno di parlare di un percorso per le persone, di una presa in cura unitaria e che vada dall’ospedale al setting assistenziale intermedio e al domicilio, in una logica di continuità di assistenza e cura.
A livello tecnologico, l’IA potrà affiancare e sostenere gli operatori, ma anche i pazienti nell’esperienza di permanenza in ospedale per ottenere risposte che sono avanzate dal punto di vista dei contenuti clinici, ma anche sostenibili e gradevoli dal punto di vista della modalità con cui vengono erogati.
Il vicepresidente vicario e direttore generale Asl 4 Liguria Paolo Petralia è intervenuto ieri mattina a Roma durante il Convegno nazionale dell’ Associazione Italiana Ingegneri Clinici.
Ospedale del futuro, Petralia: “Con la tecnologia diventano percorsi di cura”
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