Le Aziende Fiaso premiate nelle categorie “migliore idea progettuale”, “progetto più innovativo”, “premi speciali”.
Petralia (Fiaso): ” La metodologia Lean si propone di migliorare gli esiti di salute: è un approccio che mette al centro non solo la semplificazione dei processi, ma anche e soprattutto il coinvolgimento delle persone, l’umanizzazione e la valorizzazione delle cure”
Le Aziende sanitarie associate a Fiaso sono state premiate ieri alla quinta edizione degli Oscar della sanità – Lean Health Award, il premio rivolto ai migliori progetti di riorganizzazione nel mondo Healthcare e Lifescience, volti a migliorare le condizioni del paziente eliminando sprechi di risorse e disorganizzazione nel percorso assistenziale. Quest’anno in concorso 206 progetti, presentati da 92 aziende socio-sanitarie pubbliche e private.
Sul podio sale l’Azienda ospedaliera di Alessandria, associata alla Federazione, posizionandosi al secondo posto con il progetto ‘A casa presto e bene’, un piano di efficientamento del periodo di ospedalizzazione che riduce i tempi di degenza; si aggiudica invece il primo posto l’Humanitas di Milano con il progetto ‘Lean-paziente in prericovero’, mentre il terzo posto va all’Azienda Ospedaliera Universitaria Careggi di Firenze, grazie al lavoro sul percorso clinico-assistenziale del paziente nefropatico.
La migliore idea progettuale spetta al Policlinico Tor Vergata di Roma per il suo ‘Percorsi di continuità assistenziale della cronicità: sperimentazione di un modello ambulatoriale’, in stretta integrazione con i medici di famiglia e per una migliore gestione dei pazienti anziani. Seconda classificata è l’ASL di Foggia con ‘Free Health: telemedicina penitenziaria’, un progetto che tende a eliminare gli sprechi nel processo di erogazione delle visite specialistiche e di alcuni esami dei detenuti. E terzo posto per il Policlinico Umberto I di Roma con ‘Il team emo-feel’ rivolto ai pazienti emofiliaci. L’Istituto Tumori di Milano è stato premiato per il progetto più innovativo; nella categoria Premi speciali, l’AO San Giovanni Addolorata di Roma si aggiudica il ‘Value Based Healthcare’ che promuove chi massimizza il rapporto fra l’esito delle cure e la spesa sostenuta, mentre ‘Azienda Lean’ dell’anno è l’Azienda ospedaliero universitaria Pisana.
“La metodologia Lean si propone di migliorare gli esiti di salute: è un approccio che mette al centro non solo la semplificazione dei processi, ma anche e soprattutto il coinvolgimento delle persone, l’umanizzazione e la valorizzazione delle cure”– ha dichiarato Paolo Petralia, Vicepresidente vicario di Fiaso, intervenuto nell’ambito dell’evento in rappresentanza della Federazione -. Oggi occorre riallineare salute e sanità – che non possono essere intesi come sinonimi – ma anche riallineare bisogni e risorse: a fronte dei bisogni che si presentano, devono corrispondere risorse necessarie e sufficienti per potervi rispondere. Questo allineamento trova nella value-based healthcare l’arma vincente, uno strumento di interpretazione corale, la capacità di prendere in carico nelle diverse componenti il valore, non solo economico ma anche umano”.
Gli Oscar della sanità sono stati organizzati da: Fiaso, Federsanità, SIMM, Università di Siena, Telos Management Consulting con il patrocinio di Farmindustria, Confindustria Dispositivi Medici, ANMDO, Ispro, Ing.Ge.San, SIFO, Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, Regione Toscana, Master LHCM, Aris, Cittadinanzattiva, Cris, Regione Veneto, Regione Emilia Romagna, Regione Sardegna.