Giubileo sanità: trasformare la speranza in azione.

“In occasione del Giubileo degli ammalati e del mondo della sanità, siamo tutti chiamati a riscoprire il valore della speranza, della solidarietà e della responsabilità collettiva. È un tempo che ci sollecita a trasformare la speranza in azione, e l’azione in riforme concrete, capaci di rispondere ai bisogni reali delle persone”. Lo ha detto Giovanni Migliore, presidente della Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere (Fiaso) a margine degli eventi del Giubileo degli ammalati e della sanità.
“Le parole del Santo Padre – sottolinea Migliore – ci guidano con forza e tenerezza: ‘Siamo chiamati a essere angeli di speranza gli uni per gli altri’. Questa chiamata riguarda ognuno di noi: pazienti, medici, infermieri, operatori sanitari, amministratori. Siamo tutti parte di una stessa comunità e abbiamo il dovere di rendere la speranza una realtà tangibile, ogni giorno, in ogni scelta, in ogni gesto di cura”.
“In questo orizzonte – prosegue – le nuove tecnologie, e in particolare l’intelligenza artificiale, possono diventare strumenti di speranza, se guidate da valori umani e orientate al bene comune. L’AI può aiutarci a diagnosticare prima, a personalizzare le terapie, a migliorare l’accesso ai servizi, ma solo se è davvero al servizio della persona, utilizzata con equità, trasparenza e responsabilità.
Fiaso “vuole essere un acceleratore di questa innovazione consapevole. Attraverso la sua rete di aziende sanitarie pubbliche, si impegna a promuovere modelli organizzativi che integrino l’intelligenza artificiale in modo etico, sostenibile e inclusivo, affinché l’innovazione non sia mai fine a sé stessa, ma sempre strumento di giustizia, prossimità e umanizzazione delle cure”, conclude il presidente Fiaso.

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