Oltre 1 miliardo in meno negli ultimi 10 anni per il personale dipendente in sanità. I dati dell’Istat evidenziano nel periodo 2008-2019 una significativa riduzione della spesa dello Stato dovuta a pensionamenti, mancanza di turn over, trasferimenti a sanità privata, tetti di spesa per il personale. Tutti fattori che hanno determinato per gli ospedali e le aziende sanitarie pubbliche la perdita di migliaia di professionisti. L’inversione di tendenza su spesa e assunzioni si è avuta negli anni del Covid, ma le carenze strutturali restano.
“Per rafforzare gli organici chiediamo un intervento straordinario e d’emergenza da parte del Governo che elimini il tetto di spesa per il personale e permetta alle aziende sanitarie e ospedaliere di assumere, anche con contratti libero-professionali, sia i laureati in Medicina e Chirurgia abilitati all’esercizio della professione, sia gli specializzandi anche durante i primi tre anni del percorso formativo. È necessario continuare a investire risorse nel Fondo sanitario nazionale, portando la spesa sanitaria all’8% del Pil come avviene in altri paesi europei”, rilancia Giovanni Migliore, presidente di Fiaso […].