I numeri. Con la pandemia 14 mila nuovi ingressi, ma i livelli del personale sono ancora inferiori al 2011. L’età media è 50 anni, boom di contratti a tempo. Gli ostacoli: tetti di spesa e pochi giovani formati
di Marzio Bartoloni
Neanche la dolorosa lezione della pandemia è bastata a far recuperare le carenze di personale che affliggono gli ospedali e le altre strutture del Servizio sanitario nazionale. Dopo dieci anni di tagli, già durante i primi mesi del Covid è scattata la corsa alle assunzioni per provare a riempire i tanti “buchi” nelle corsie con 15 mila nuovi ingressi a tempo indeterminato nel 2020 e un boom di contratti a tempo determinato saliti oltre quota 50 mila tra medici e infermieri per tornare ai livelli appunto di dieci anni fa, quando il nostro Ssn poteva fare affidamento su 682.542 operatori […].