Il 25% dei pazienti in rianimazione è no vax e ha 80 anni
Ancora una piccola flessione della curva dei ricoveri Covid: in una settimana il numero dei pazienti è sceso complessivamente del 2,4%. È quanto testimonia il report del 15 novembre degli ospedali sentinella aderenti alla rete Fiaso.
La variazione è minima nei reparti Covid ordinari (-0,6%) dove calano in modo piuttosto netto i pazienti Per Covid, ovvero con sindromi respiratorie e polmonari (-16%), mentre salgono i ricoverati Con Covid (+11%). Tra i ricoverati Per Covid, con i sintomi tipici della malattia da Covid, spicca l’alto numero di no vax pari a un quarto (25%) dei posti letto occupati nei reparti ordinari, di malattie infettive e medicina interna.
Nelle terapie intensive i numeri sono molto bassi e meno significativi; si assiste comunque a una riduzione dei pazienti di circa il 30%. Nei letti delle rianimazioni colpisce l’età molto avanzata dei non vaccinati ovvero proprio di coloro che più di altri avrebbero bisogno della protezione vaccinale: i pazienti no vax in gravi condizioni con sindromi respiratorie e polmonari hanno in media 80 anni. Anche nei reparti di rianimazione Covid i no vax costituiscono il 25% del totale delle presenze.
Tra i minori di 18 anni diminuisce del 19% il numero dei ricoverati. È il dato registrato nei quattro ospedali pediatrici e nei reparti di Pediatria degli ospedali aderenti alla rete sentinella Fiaso.