La gran parte della risposta del SSN nella fase iniziale della epidemia da Covid-19 si è concentrata sull’ospedale, ma via via che l’epidemia procedeva nella sua evoluzione si è fatta strada un’attenzione crescente al territorio. Bisogna garantire assistenza ai malati che sono rimasti a casa, alleggerire la pressione sui reparti ospedalieri, assicurare il contact tracing e l’isolamento dei soggetti positivi al test e dei loro contatti, solo per citare le questioni di maggior rilievo.
Il webinar, che si è tenuto il 2 aprile, è incentrato sulla presentazione di due esperienze di assistenza domiciliare a pazienti Covid-19, da parte rispettivamente di Anna Maria Andena, Responsabile delle cure primarie della Azienda USL di Piacenza e di Simona Sforzin, Direttore del Dipartimento di cure primarie dell’APSS di Trento, insieme a Renata Brolis, Direttore delle Professioni sanitarie dello stesso Dipartimento.