Archivi Categoria: Rassegna STAMPA
Non diamo per scontato il valore del Servizio sanitario nazionale. Le prossime sfide che ci attendono
Il presidente Giovanni Migliore invita a una diversa analisi e considerazione della sanità italiana Oggi in Italia “lo sport nazionale … Leggi
Cambiamo rotta
di Piorjk Procaccini Un impegno su più fronti. “Guardando alle strategie principali, direi che ci siamo concentrati su risorse e … Leggi
Una proposta innovativa
Il partenariato pubblico-privato (Ppp) è un contratto a lungo termine tra pubblico e privato per la fornitura di servizi o infrastrutture, che ha il pregio di combinare la capacità di spesa degli enti pubblici con l’innovazione del settore privato, fondandosi su investimenti e responsabilità condivise. Leggi
Consumi energetici, un problema da risolvere
Lo shock provocato dal caro-energia dovrebbe stimolare autorità e aziende a intraprendere percorsi virtuosi mirati all’efficienza energetica e alle fonti … Leggi
Le aziende sanitarie e la sfida di cambiare le regole per garantire la sostenibilità del Ssn
L’Open meeting “Grandi ospedali” , fortemente voluto dalla Fiaso anche nella sua seconda edizione, si conferma uno spazio di confronto, competente e documentato, sulle prospettive di queste importanti realtà del nostro servizio sanitario, in cui si coniugano innovazione, ricerca, formazione e assistenza. Leggi
Impegno comune
Interpretare la salute nella prospettiva di bene comune, come recita l’articolo 32 della Costituzione, deve richiamare ad un impegno crescente … Leggi
“Medici e infermieri aggrediti e isolati. Senza risposte Costituzione calpestata”
Parla il presidente della Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere (Fiaso), Giovanni Migliore: dopo l’incontro con il ministro della Salute abbiamo ottenuto l’inasprimento delle pene. Ma prima di tutto serve prevenire Leggi
“Non gettare la lezione del Covid: portiamoli dove ci sono i malati”
“Bisogna ripensare a un nuovo modello nei rapporti tra università e Servizio sanitario nazionale che valorizzi didattica e ricerca ma che tenga conto anche dell’assoluta necessità di non sprecare più risorse preziose”. Giovanni Migliore è presidente di Fiaso – la federazione dei manager di Asl e ospedali – ed è anche Dg del Policlinico di Bari dove lavorano “fianco a fianco personale ospedaliero, universitario e specializzandi” e quindi conosce bene questi problemi che si trascinano da anni. Leggi
75 anni di Oms. Ma l’obiettivo di curare tutti resta lontano
di Paolo Petralia, Vicepresidente vicario di Fiaso e Dg Asl 4 Liguria Settantacinque anni fa, “per la prima volta nella … Leggi
Migliore (Fiaso): “Non possiamo pagare i medici come vent’anni fa, va eliminato tetto di spesa”
“Ci vogliono degli interventi precisi in sanità, dobbiamo ripartire dal nostro personale. Noi oggi abbiamo la stessa possibilità di pagare il nostro personale che avevamo vent’anni fa. Non è possibile, va eliminato il tetto di spesa”: lo dice Giovanni Migliore, presidente di Fiaso (Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere) ai microfoni di Fanpage.it. Leggi
Riforma culturale
Occorre partecipare tutti insieme ad un processo di riforma del nostro sistema sanitario che ricomponga, nel suo universalismo, sodalismo ed equità di accesso, qualità ed efficacia Leggi
L’intervista a Giovanni Migliore, Presidente della Fiaso. “Sanità, rischio crac: l’inflazione fa crescere i costi di 1,5 miliardi”
“Dobbiamo ancora attenerci a un tetto di spesa per il personale sanitario dipendente del tutto anacronistico: è stato fissato nel 2004. Mentre non abbiamo vincoli, se non quelli imposti dal bilancio, per reclutare medici e infermieri con contratti libero-professionali”. È solo uno dei paradossi del servizio sanitario nazionale. Anche per questo, secondo Giovanni Migliore, presidente di Fiaso, federazione delle aziende sanitarie e ospedaliere, “il modello su cui si regge il sistema va ripensato e va assolutamente incrementato il fondo nazionale”. Leggi
Regole Covid, l’odissea delle visite ai ricoverati. Il ministero: ora si cambia
Dopo l’emergenza pandemica gli ospedali permettono poche visite e in tempi brevi. Può andare un solo congiunto, per non più di 10 minuti al giorno, a volte neanche tutti i giorni. Ma il ministero della Salute è intenzionato a cambiare: il ministro Orazio Schillaci lavora a una revisione delle misure più restrittive. Leggi