IRCCS Istituto Giannina Gaslini
Contatti:
Via Gerolamo Gaslini, 5 - 16147 Genova GE
Direzione strategica
Renato Botti
Direttore generale
Isabella Lanzone
Direttore amministrativo
Raffaele Spiazzi
Direttore sanitario
Angelo Ravelli
Direttore scientifico
L’Istituto Gaslini ha iniziato l’attività nel lontano 1938, settant’anni di storia, di sacrifici, di dedizione, sempre all’avanguardia nel campo dell’assistenza e della ricerca e senza mai tradire gli ideali del Fondatore: il senatore Gerolamo Gaslini.
L’Istituto fu fatto progettare, costruire ed arredare interamente a proprie spese dai coniugi Gaslini, dotandolo delle più moderne strutture sanitarie, per ricordare la loro figlioletta Giannina morta in giovanissima età, allo scopo di assicurare all’infanzia la migliore assistenza sempre sorretta dall’apporto fondamentale della ricerca.
L'istituto Gaslini è il più grande ospedale pediatrico del nord Italia, con i suoi 22 edifici disposti su oltre 73.000 mq di litorale, due terzi dei quali destinati a parco.
Al Gaslini lavorano oltre 2.000 persone, tra medici, infermieri, universitari e ricercatori. Ci sono tutte le specialità pediatriche, numerosi laboratori e cattedre universitarie convenzionate, molte delle quali con relative scuole di specializzazione. Dalla sua fondazione il Gaslini è, infatti, sede dell’Università di Genova: presso l’ospedale i medici si specializzano in Pediatria, Chirurgia Pediatrica, Psicologia clinica e Neuropsichiatria infantile. Inoltre la storica formazione del personale infermieristico ha dato vita da alcuni anni al Corso di laurea per infermiere pediatrico, oggi insieme alla SISP del Centro Internazionale di Studi e Formazione del Gaslini (CISEF).
Mediamente sono 500 i posti letto complessivi, circa 50 mila i ricoveri all’anno (tra ordinari, day hospital e ambulatoriali), con più di 40 mila accessi al Pronto Soccorso di 2° livello. Circa il 45% dei bambini proviene da altre Regioni – nord compreso - e dall'estero, e in alcuni reparti d’eccellenza la percentuale di ricoveri da fuori Regione supera l’80 %.
Sono circa 600 l’anno i pazienti di nazionalità straniera, provenienti mediamente da sessanta paesi del mondo.