L’iniziativa rientra nell’ambito del protocollo d’intesa Fiaso-Farmindustria mirato alla diffusione di modelli organizzativi efficienti per la gestione della ricerca clinica
È in corso oggi, al Policlinico Umberto I di Roma, il secondo appuntamento formativo sulla ricerca clinica rivolto ai manager delle Aziende sanitarie, organizzato da Fiaso e Farmindustria. L’iniziativa rientra nell’ambito del protocollo d’intesa siglato il 21 settembre scorso che prevede, fra le diverse attività, l’organizzazione di tre eventi formativi dedicati rispettivamente alle Aziende del Nord, del Centro e del Sud, che puntano a promuovere la diffusione di modelli organizzativi efficienti per la gestione della ricerca clinica, approfondendo i trend innovativi e le recenti evoluzioni normative, e mettendo in luce le strategie per rendere il sistema della ricerca sempre più attrattivo.
Ad aprire l’incontro è stato Fabrizio d’Alba, Direttore generale del Policlinico Umberto I: “La ricerca clinica rappresenta una necessità per il nostro Sistema sanitario nazionale: un sistema sanitario moderno che si pone obiettivi alti in termini di performance non può non mettere fra i suoi obiettivi lo sviluppo di percorsi virtuosi di ricerca clinica. Si tratta, indubbiamente, di un’opportunità per il sistema, perché capace di avviare iniziative e relazioni virtuose con i sistemi che concorrono con la presa in carico, in una logica dialettica e di partnership pubblico-privato. Il nostro obiettivo è far sì che la ricerca clinica sia diffusa nella sua applicazione, perché il nostro sistema non è più in grado di gestire pochi centri incaricati di sviluppare attività di ricerca. Se è vero che il nostro Sistema sanitario nazionale ha come obiettivo quello di essere più prossimo ai bisogni dei cittadini, è anche vero che la prossimità deve essere anche quella dei professionisti e delle competenze”.
“Le competenze ci sono, e lo testimoniano i profili professionali straordinari presenti nella pubblica amministrazione e nell’ambito scientifico – prosegue Enrica Giorgetti, Direttore generale di Farmindustria -. L’unione fra il valore dei centri scientifici e ospedalieri e quello dell’industria farmaceutica è condizione fondamentale per poter diventare davvero il driver dell’Europa. Quello di oggi è per noi un importante momento di confronto di competenze ed esperienze: dobbiamo fare in modo di rendere le nostre strutture sanitarie sempre più attrattive per poter sviluppare le attività di ricerca clinica, che è fondamentale per i pazienti, per lo sviluppo di nuovi farmaci, ma anche dal punto di vista scientifico-economico”.
“La prima parola chiave da evidenziare oggi è insieme, in una logica che dà importanza non solo all’oggetto del fare, ma soprattutto ai soggetti che lo realizzano – puntualizza Paolo Petralia, Vicepresidente vicario di Fiaso -. La presenza numerosa di Direttori generali oggi rappresenta un’assunzione di responsabilità precisa: ci dice che la ricerca clinica ci riguarda, che riguarda il paziente e le cure di prossimità, ma anche la governance delle nostre Aziende. Con questa seconda giornata formativa proseguiamo lungo un percorso strategico basato sullo scambio di esperienze, che ci permettono di crescere e di dare un contributo tangibile al nostro sistema salute e dunque anche al nostro Paese”.
“Siamo riusciti a mettere intorno a un tavolo i Direttori generali, nonostante tutte le difficoltà, e ciò testimonia che la nostra consapevolezza sull’importanza della ricerca clinica è altissima – conclude Carlo Nicora, Direttore generale dell’Istituto Nazionale Tumori di Milano -. Siamo noi Dg gli attori del cambiamento e solo così, insieme, facendo squadra, possiamo vincere”.