“Se vogliamo assicurare un futuro a tanti giovani che con entusiasmo si avvicinano alla professione di tecnico radiologo bisogna cambiare le regole e ampliare le attuali competenze in direzione di una maggiore autonomia professionale. Così si potranno assicurare più cure di prossimità al paziente, anche grazie all’utilizzo dei sistemi di intelligenza artificiale che nell’imaging sono già una realtà concreta.
Dobbiamo avere il coraggio di lasciare vecchi retaggi corporativistici per una più ampia libertà d’azione e di possibilità per i tecnici radiologi a vantaggio dell’intero sistema salute. Un cambiamento già possibile oggi, ma compromesso da regole di sistema ormai anacronistiche”. Lo ha detto Giovanni Migliore, presidente della Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere, nel suo intervento al 20° congresso nazionale dei Tecnici sanitari di radiologia medica in corso a Bologna.
“Basti pensare – ha aggiunto Migliore – che le linee di indirizzo dell’Istituto superiore di sanità per l’utilizzo della teleradiologia risalgono a più di dieci anni fa ed è chiaro che viviamo in un mondo totalmente diverso. Vanno cambiate le regole per vincere la sfida delle cure sul territorio e garantire la sostenibilità del Servizio sanitario nazionale, ma anche per dare ai giovani professionisti la possibilità di dimostrare pienamente il valore professionale che esprimono. La sanità pubblica avrà un futuro se avremo il coraggio di voltare pagina anche sul tema delle competenze professionali”.