Report rilevazione ospedalizzati per COVID del 14/12/2021
La quinta rilevazione sui ricoverati per COVID-19 del 14/12/2021 include 21 nosocomi generalisti e quattro pediatrici.
I dati sono stati raccolti alle ore 8,00 del 14/12/2021 e sono relativi ai pazienti presenti sia nei reparti ordinari che nelle terapie intensive.
Allo scopo di osservare l’andamento degli ospedalizzati nel corso del tempo sono stati effettuati due confronti il primo su tutti gli ospedali partecipanti su cui è possibile effettuare un confronto settimanale, il secondo sui sedici ospedali presenti fin dalla prima rilevazione, sui quali è possibile anche vedere un’evoluzione su base mensile.
Ricoverati totali adulti (età 18 e oltre) – 21 ospedali
Complessivamente i pazienti ricoverati sia in reparto ordinario che in terapia intensiva sono 1218, con la seguente distribuzione:
A) Pazienti ricoverati nei reparti COVID incluse le terapie sub intensive ed escluse le terapie intensive – 21 ospedali
Totale 1064 (12,6% dei ricoverati per COVID)
Femmine 42% Maschi 58%
% sul totale | Età media pond. | Comorbidità | |
Vaccinati | 51% | 74,0 | 83% |
Non vaccinati | 49% | 65,1 | 60% |
B) Pazienti ricoverati in terapia intensiva – 21 ospedali
Totale 154
Femmine 37% Maschi 63%
Commento e Interpretazione dei dati
Per i pazienti adulti su questo campione allargato si conferma una prevalenza di soggetti di sesso maschile fra i ricoverati, tale differenza si accentua nelle terapie intensive.
Si conferma una proporzione simile fra vaccinati e non nei reparti ordinari, mentre nelle intensive continua ad essere estremamente diversa, con una netta prevalenza dei non vaccinati che sono più giovani ed hanno una minor proporzione di comorbidità. Quest’ultima è particolarmente elevata fra i vaccinati. I range di età nei due gruppi questa volta appaiono simili diversamente dalla rilevazione precedente.
Fra i vaccinati ricoverati nelle intensive occorre rilevare che tre persone avevano ultimato la vaccinazione fra uno e tre mesi mentre la maggior parte si era sottoposta all’ultima dose da 4 a 6 mesi (25) o più di 6 mesi (13). La conferma di queste proporzioni già rilevata la settimana precedente da una parte testimonia la buona copertura del vaccino nei primi mesi, ma dall’altra sottolinea l’importanza di anticipare la terza dose di vaccino soprattutto per gli anziani fragili.
Trend
Confronto sui 21 ospedali – Rilevazione 14/12 vs 7/12
Gli scostamenti settimanali sono calcolati sui 21 ospedali generalisti
Per gli adulti si conferma la crescita del numero dei ricoverati rispetto alla settimana precedente.
Tuttavia la crescita nei reparti ordinari è piuttosto limitata (8%) mentre è più consistente quella registrata nei reparti di terapia intensiva (19%). In questa settimana, a differenza della precedente si osserva un aumento dei ricoverati in intensiva fra i vaccinati (+11 pazienti) comunque sempre più limitato rispetto all’aumento dei non vaccinati (+14 pazienti).
Proporzionalmente la crescita dei soggetti di genere femminile è maggiore pur restando in numero nettamente inferiore rispetto ai maschi.
Non si rilevano particolari scostamenti in termini di età e di comorbidità rispetto alla rilevazione precedente, salvo un leggero aumento della proporzione di comorbidità fra i non vaccinati.
Confronto sui 16 ospedali monitorati dal 16 novembre
A) Pazienti ricoverati nei reparti COVID incluse le terapie sub intensive ed escluse le terapie intensive – 16 ospedali
Totale 961
Femmine 41% Maschi 59%
% sul totale | Età media pond. | Comorbidità | |
Vaccinati | 49% | 73,8 | 79% |
Non vaccinati | 51% | 64,7 | 50% |
B) Pazienti ricoverati in terapia intensiva – 16 ospedali
Totale 114
Femmine 36% Maschi 64%
% sul totale | Età media pond. | Range | Comorbidità | |
Vaccinati | 26% | 69,9 | 35-88 | 80% |
Non vaccinati | 74% | 63,7 | 33-87 | 52% |
Rispetto alla settimana precedente si osserva un incremento ridotto (meno dell’8%) dei ricoveri totali. Si evince che l’aumento c’è, è costante, ma non tende ad accelerare. Tale aumento è leggermente più accentuato fra i non vaccinati.
Riguardo ai ricoveri in intensiva si registra un aumento un po’ maggiore intorno al 17% complessivo, con 10 ricoverati in più fra i vaccinati e 7 in più fra i non vaccinati.
C’è un aumento della proporzione di vaccinati con comorbidità, mentre queste sono stabili fra i non vaccinati
Occorre infine notare che nell’arco di un mese i ricoverati in ordinario sono aumentati quasi del 54% e molto a carico dei vaccinati (quasi 70%). In terapia intensiva la crescita dopo un mese è del 32%, (28 persone in termini assoluti di cui 21 non vaccinati).
I dati per le fasce di età pediatriche sono stabili. Va rilevato il maggior numero di pazienti molto piccoli fra i ricoverati, tale numero è aumentato rispetto alla rilevazione precedente a differenza delle altre classi di età
- Ricoveri pediatrici – 8 ospedali
Sono 23 i pazienti <18 anni ricoverati per COVID di cui 2 in terapia intensiva, c’è una sostanziale equivalenza fra maschi e femmine. Rispetto all’età si registrano:
14 bambini fra 0 e 4 anni
5 fra 5 e 11 anni
4 fra 12 e 18 anni nessuno di quest’ultima classe di età vaccinato
Quattro bambini avevano comorbidità rilevanti.
In lievissimo aumento (4 casi in più) si registra per i ricoverati in reparti COVID pediatrici, che possono considerarsi stabili. 2 soli pazienti sono in terapia intensiva.