Il vicepresidente vicario della Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere interviene al Forum Sistema Salute sull’importanza della metodologia lean
“Il lean management fornisce alla governance aziendale principi, strumenti e opportunità di cambiamento reale che poi si possono tradurre in beneficio per l’organizzazione. Siamo convinti che questa sia una delle strade del rinnovamento, capace di ingaggiare le persone, dal punto di vista delle soft-skill e della motivazione: partecipare a un cambiamento significa dunque migliorare se stessi e la propria organizzazione”. Così Paolo Petralia, Vicepresidente vicario di Fiaso, ha aperto l’evento “Verso il Lean Award 2022. Lean Healthcare Management: strumenti e soluzioni operative per la riorganizzazione dei processi sanitari”, oggi al Forum Sistema Salute di Firenze.
La metodologia lean è un approccio manageriale di tipo collaborativo bottom-up che si focalizza sui processi e sul loro miglioramento continuo. Alla base di questa metodologia c’è la realizzazione di strutture organizzative agili, che lavorano per processi e che si pongono l’obiettivo di eliminare gli sprechi, ricercando aree di miglioramento, nel rispetto degli attori coinvolti.
“Normalmente si dice che al centro dei processi ci siano l’operatore, il paziente, il decisore. A me piace dire che ci sia la persona. E se riusciamo a riconquistare la sua centralità, favoriamo un’umanizzazione della medicina che contribuisce anche al miglioramento della gestione aziendale: nel momento in cui riusciamo a semplificare i processi attraverso la metodologia lean e a costruire comunità mettendo al centro l’interesse comune, possiamo realizzare una vera e propria riforma, organizzativa e culturale”, prosegue Petralia. “Il 10 novembre Fiaso presenterà una survey sulla value-based healthcare, che recupera la letteratura partendo dai fondamenti e che si propone di costruire un framework per la valorizzazione dei modelli di applicazione, la costruzione di una comunità di pratica e la condivisione di buone pratiche”.
“Il lean è una sfida che non possiamo non cogliere – conclude -. Bisogna farlo insieme, convintamente, con una visione ampia che metta al centro la persona, la formazione, la visione di sistema e la condivisione, che intenda la comunità di pratica come un nuovo spazio in cui potere evolvere in sapere e in agire”.