Luce e gas alle stelle, il caro energia rischia di mettere in grave difficoltà le aziende sanitarie pubbliche. Ne ha parlato Antonio D’Urso, Vicepresidente di Fiaso e Direttore generale dell Azienda USL Toscana Sud Est, nel corso della trasmissione “Domani è un altro giorno” su Rai 1.
“Secondo le previsioni, il costo della bolletta passerà da 14 milioni a 32 milioni di euro. Il problema è che le aziende sanitarie e ospedaliere sono aziende energivore, con elevatissimi consumi di energia, necessaria per garantire le attività assistenziali: la tac, la risonanza magnetica, la medicina nucleare, le angiografie necessitano di tecnologie sempre più raffinate e dunque sempre più energivore”.