
“Il Servizio sanitario nazionale ha bisogno di un rilancio vero, che parta dalla valorizzazione delle competenze manageriali all’interno delle aziende sanitarie. Non possiamo continuare a nasconderci dietro l’alibi delle risorse mancanti. Certo, più fondi aiuterebbero, ma la vera sfida è lavorare meglio con ciò che già abbiamo”. Così Giovanni Migliore, presidente Fiaso (Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere), nel suo intervento al convegno nazionale “La sanità del futuro”, che si è svolto questa mattina alla Camera dei Deputati.
“In Italia ci sono 220 aziende sanitarie pubbliche: rappresentano il cuore operativo del sistema. Eppure, troppo spesso si dimentica che il successo di una sanità pubblica efficiente passa dalla qualità della sua governance. Non siamo tutti uguali, ed è qui che emerge il valore della managerialità. Serve una selezione basata sul merito, servono competenze, servono risultati”, aggiunge Migliore.
“Occorre anche restituire pienamente il perimetro d’azione alla funzione manageriale. Se è vero che ogni Regione ha caratteristiche diverse, è ancora più indispensabile che gli interventi siano adeguati agli ambiti locali. Solo le aziende sanitarie, che operano ogni giorno a contatto con i bisogni reali dei cittadini, sono in grado di farlo in modo efficace”.
“Dagli operatori socio-sanitari ai medici, dagli amministrativi ai direttori generali: dobbiamo valorizzare i migliori, investire nella formazione e costruire leadership solide. Solo così potremo garantire ai cittadini un servizio sanitario pubblico all’altezza delle loro aspettative. È tempo di smettere di guardare altrove e iniziare a pretendere di più da noi stessi”, conclude.